La carta.

La pergamena

Nella città greca di Pergamo (da qui il nome pergamena), come supporto per la scrittura si cominciarono ad utilizzare le pelli di capra, montone o pecora (per questo motivo viene chiamata anche carta-pecora). Da una sola pelle, separando più strati, si potevano ricavare diversi fogli che venivano raschiati dai resti di grasso e di carne e messi ad asciugare su telai che li tenevano tesi . Il prodotto finale era la pergamena, un materiale chiaro, uniforme e resistente e che, se vecchio, poteva essere raschiato dalla scrittura precedente ed essere anche riutilizzato. Tale materiale non poteva arrotolarsi a causa della sua rigidità, per cui si iniziarono a piegare i fogli di pergamena e i volumen furono sostituiti dal codex (codice) e dal liber (libro). Esso venne utilizzato in Europa durante tutto il Medioevo, fino all’introduzione della carta vera e propria.

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