Combustibili fossili liquidi: petrolio.

Introduzione

Questo argomento può iniziare con un dato stravolgente: ogni secondo noi essere umani consumiamo circa 1.150 barili di petrolio ovvero oltre 183.000 litri ( un barile equivale a 159 litri). Ogni secondo! Riflette su questo dato. Il petrolio è la fonte energetica più importante e per alcune utilizzi è insostituibile, ma fino a quando riuscirà a far fronte alla crescente domanda di energia? Arriverà il giorno in cui la produzione di petrolio raggiungerà un picco per poi inesorabilmente diminuire con un conseguente aumento dei prezzi? C’è chi ritiene che il picco di produzione si raggiungerà tra una trentina d’anni. Alcuni studiosi prevedono scenari più ottimistici spostano questa data molto più in là nel tempo, basando le loro previsioni sull’esistenza di grandi quantità di petrolio a grandissime profondità o crede nello sfruttamento, ad esempio, delle sabbie bituminose. Altre tesi sostengono che il picco di produzione sia stato già raggiunto tra il 2005 e il 2010.

Distribuzione bacini petroliferi.


La distribuzione dei principali bacini petroliferi nel mondo non è uniforme, ma non è nemmeno casuale. Dipende, infatti, dalle condizioni geologiche necessarie alla formazione di grandi giacimenti. È necessario però specificare che è anche influenzata dalle difficoltà di esplorazione/ricerca di aree isolate e poco conosciute, come le zone caratterizzate da condizioni ambientali particolarmente severe (le vaste aree della Siberia, le aree di foresta pluviale del Sud America e aree offshore profonde).

La storia geologica del nostro Paese è molto complessa e ha dato alla penisola un assetto strutturale e sedimentario complicato e assai poco “tranquillo” ( l’Italia è una zona sismica). Questo non ha favorito la formazione di grandi ed estesi bacini petroliferi, ma ha creato localmente situazioni favorevoli alla formazione di piccole zone petrolifere di una certa importanza. I giacimenti di petrolio più importanti in Italia si trovano in Sicilia e nel suo immediato offshore (mare), in particolare il giacimento di Ragusa  e quello di Gela  e quello di Gagliano Castelferrato. Altri giacimenti, tra i più importanti, sono quelli dalla Val d’Agri in Basilicata e quello di Porto Orsini nell’Adriatico ravennate.

Petrolio greggio: Il suo nome deriva dalle due parole latine
petra=pietra e  olium=olio cioè è un olio di pietra.

APPROFONDIMENTO: microstoria del petrolio.

Il petrolio era noto fin dall’antichità più remota grazie al fatto che in alcune zone esso affiorava spontaneamente in superficie: gli Egizi ricavavano da esso la pece in cui immergevano le bende per fasciare le mummie; in Mesopotamia lo si utilizzava per impermeabilizzare le imbarcazioni; i Romani lo usavano per lubrificare le ruote dei carri; gli Indiani usavano il petrolio per curare malattie e ferite; i Cinesi e i Persiani lo usano per scopi bellici; presso molte popolazioni veniva usato come mezzo di illuminazione (lampade ad olio). Fu solo negli ultimi decenni del XIX secolo che il petrolio divenne una fondamentale fonte di energia, perché permise di risolvere il problema della propulsione dei veicoli su strada (più tardi anche gli aerei), poiché la macchina a vapore, alimentata a carbone, era troppo pesante ed ingombrante per automobili e motocicli. L’invenzione dei motori a combustione interna, agili e leggeri, alimentati da derivati del petrolio, permise di risolvere il problema. Lo sfruttamento intensivo dei giacimenti petroliferi cominciò negli Stati Uniti nel 1859, quando, per la prima volta, fu trivellato un pozzo che ne rivelò la presenza anche nel sottosuolo. All’inizio fu utilizzato per il riscaldamento e l’illuminazione, oltre che per ottenere bitume e lubrificanti. Il successivo impiego nei motori richiese la nascita di una grande industria di trasformazione, poiché il petrolio non può essere usato nei motori così come si trova. A partire alla fine del XIX secolo, agli impieghi suddetti si aggiunse l’uso del petrolio come combustibile nelle centrali termoelettriche. Si innescava quella che oggi chiamiamo Seconda Rivoluzione Industriale.

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