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Protetto: Il ciclo di vita di un prodotto
Fasi di costruzione di un edifico.
Immaginate di voler costruire un edificio, ad esempio una casa o una scuola. Non si tratta semplicemente di mettere insieme mattoni e cemento: dietro c’è un processo complesso che coinvolge diverse figure professionali, una serie di autorizzazioni e tante fasi ben definite. Vediamo insieme come nasce e cresce un edificio, chi ci lavora e quali sono i passaggi fondamentali.

Le figure coinvolte nella costruzione
Per prima cosa, chi vuole realizzare un edificio è il committente. Può essere una persona, una famiglia, un’azienda o un ente pubblico. Il committente ha un’idea ben precisa: ad esempio, una casa da abitare, un negozio da aprire o un ufficio dove lavorare. È il committente a stabilire quanto può spendere (il budget) e quali esigenze specifiche deve soddisfare l’edificio.

A questo punto, il committente si rivolge a un progettista, che può essere un architetto, un ingegnere o un team di professionisti. Il progettista è come il regista di un film: immagina, disegna e pianifica tutto nei minimi dettagli. Si occupa di capire cosa vuole il committente e come realizzarlo rispettando le norme urbanistiche e di sicurezza. È sua la responsabilità di creare i disegni tecnici, decidere i materiali e definire come sarà distribuito lo spazio.
Quando il progetto è pronto e approvato, entra in scena l’impresa edile, che è l’azienda che costruirà fisicamente l’edificio. Al suo interno ci sono operai specializzati, tecnici e il capo cantiere, che coordina i lavori. L’impresa si occupa di portare materiali, macchinari e manodopera sul posto, seguendo il progetto del progettista.
Le fasi della progettazione
La costruzione di un edificio parte sempre da un’idea e passa attraverso una fase di pianificazione molto precisa.
- Analisi preliminare.
Il progettista, coadiuvato da un geologo (un professionista che studia il suolo), analizza il terreno dove verrà costruito l’edificio. Studia le caratteristiche del suolo, controlla le norme urbanistiche del comune (ad esempio, l’altezza massima consentita o la distanza da altre costruzioni) e verifica che il progetto sia fattibile. - Progettazione preliminare.
In questa fase si creano i primi disegni, detti bozze, che mostrano come sarà l’edificio a grandi linee. Ad esempio, si decide quanti piani avrà, dove saranno le stanze principali e come sarà organizzato lo spazio. - Progettazione definitiva.
Quando il committente approva l’idea generale, si passa ai dettagli. Si producono i disegni tecnici con le misure esatte, i calcoli strutturali, i materiali da usare, la disposizione degli impianti (elettrico, idraulico, di riscaldamento) e si preparano i documenti per richiedere i permessi. - Concessione edilizia.
Il progetto viene presentato agli uffici comunali, che lo valutano per verificare che rispetti tutte le normative. Una volta ottenuto il permesso di costruire, si può finalmente partire con i lavori.
Le fasi della costruzione
Dopo aver ottenuto i permessi, si entra nella fase pratica: il cantiere viene allestito e l’edificio comincia a prendere forma.
- Preparazione del cantiere.
La prima cosa da fare è delimitare l’area con recinzioni per garantire la sicurezza. Vengono installati macchinari come gru, betoniere e piattaforme, e si costruiscono strutture temporanee per uffici, magazzini e spogliatoi degli operai. - Scavi e fondazioni.
Si scava il terreno per realizzare le fondazioni, che sono la parte dell’edificio che lo tiene ancorato al suolo e garantisce la stabilità. Questo passaggio è cruciale perché dalle fondazioni dipende la sicurezza dell’intera struttura. - Costruzione della struttura portante.
Dopo le fondazioni, si costruisce lo scheletro dell’edificio: pilastri, travi e solai. I materiali più usati sono il cemento armato, l’acciaio e il legno (dipende dal tipo di edificio). I solai saranno realizzati con travetti, pignatte (particolari mattoni forati) e gettate di calcestruzzo armato. Fatto questo si procede alla realizzazione dei collegamenti verticali (scale, lo spazio per l’ascensore) nel caso in cui l’edificio abbia più piani. - Copertura e muri perimetrali (tetto e separazione della parti interne ed esterne).
Una volta completata la struttura, si costruisce il tetto, che protegge l’interno dagli agenti atmosferici e contribuisce all’isolamento termico e acustico. Successivamente si costruiscono i muri di tamponamento ossia quei muri che serviranno a separare l’interno dall’esterno. Anche questi muri dovranno avere delle caratteristiche tali da garantire l’isolamento termico ed acustico. Naturalmente su questi muri saranno ricavati tutte le aperture che permetteranno successivamente il posizionamento di finestre e porte per avere un collegamento con l’esterno. - Divisione dei vani. Durante questa fase si predisporrà la separazione degli ambienti interni ovvero vengono definiti i vari vani cioè gli ambienti: camere, bagni, soggiorni, disimpegni. I vani sono delimitati da tramezzi ossia dei muri con uno spessore inferiore rispetto ai muri perimetrali in quanto, a differenza dei muri perimetrali, avranno solo uno scopo divisorio. Anche nei tramezzi saranno ricavati i fori dove saranno posizionate le porte che collegheranno i diversi ambienti.
- Installazione degli impianti.
Tecnici specializzati si occupano di posare cavi e tubature per l’impianto elettrico, idraulico, di riscaldamento e di condizionamento. Ogni impianto deve essere collaudato per assicurarsi che funzioni correttamente. - Finiture interne ed esterne.
Questa è la fase dove si curerà l’aspetto estetico dell’edificio: si posano i pavimenti, si installano porte e finestre, si tinteggiano (colorano) le pareti e si montano lampade e sanitari. All’esterno, si sistemano le facciate, si piantano alberi e si costruiscono vialetti o giardini, se previsti.
Collaudo e consegna
Quando i lavori sono finiti, si passa al collaudo tecnico, durante il quale gli esperti verificano che l’edificio sia stato costruito correttamente e sia sicuro. Superato il collaudo, l’edificio viene consegnato al committente, che può finalmente utilizzarlo.
Conclusione
Ogni edificio che vediamo intorno a noi è il risultato di un lavoro di squadra tra committenti, progettisti e imprese edili. Ognuno ha un ruolo fondamentale e ogni fase del processo è importante per ottenere una costruzione sicura, funzionale e bella. È un esempio perfetto di come la collaborazione e l’organizzazione possano trasformare un’idea in realtà!
Le proprietà dei materiali in meno di due minuti!
Tecnologia! What’s this?
Tecnologia
Che cos’è questa materia di cui non ti sei mai occupato? Quali argomenti tratta? Che cosa ti insegnerà di nuovo?
Per te alunno di prima media, la Tencologia è una disciplina del tutto nuova, incontrata nella scuola elementare solo in modo sporadico attraverso le scienze, la geometria, il disegno.
Per conoscere gli argomenti generali che la Tecnologia affronta, occorre definire alcuni termini .
Con il termine tecnica si intende l’insieme dei metodi e dei mezzi che vengono impiegati nei vari processi produttivi per ottenere determinati risultati che, in pratica, sono i prodotti della tecnica.
Questa “nuova” materia ha la finalità di educarti a cogliere l’aspetto tecnico, tecnologico e produttivo di tutte le “cose” che l’uomo fabbrica per soddisfare i suoi innumerevoli e sempre crescenti “bisogni”.
La scienza e la tecnica sono nate come risposta ai bisogni dell’uomo: bisogno di conoscenza (perché e come avvengono i fenomeni intorno a noi) e bisogni di sopravvivenza (affrontare le sfide poste dall’ambinete e migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro, procurarsi il cibo, ripararsi dal freddo, trovare un luogo di rifugio, ecc.).
I bisogni hanno posto via via una serie di problemi che sono diventati parte della vita stessa dell’uomo.
Per trovare una soluzione a questi problemi, l’uomo ha progressivamente sviluppato tutti quegli aspetti che caratterizzano ancor oggi l’attività di ricerca scientifica e di elaborazione tecnica, o come diciamo oggi, tecnologica:
- le capacità cognitive, cioè mentali, dell’essere umano;
- la capacità di osservare la natura nella sua inesauribile varietà;
- la possibilità di accumulare conoscenze e soprattutto di trasmetterle ai propri simili come patrimonio culturale acquisito;
- le abilità di manipolare i materiali disponibili in natura per costruire strumenti e oggetti.
Visualizziamo i concetti utilizzando la mappa che segue:

La difficoltà superata o il bisogno soddisfatto quasi sempre sono diventate il punto di partenza per tentare di superare un altro ostacolo e per far nascere nuovi bisogni. Tanto più la vita si fa complessa, tanto più aumentano i bisogni e più grande è la spinta a ricercare, ad inventare, a scoprire,… in un susseguirsi continuo.
La tecnologia ha avuto un impatto significativo sulla società e sull’economia mondiale, influenzando praticamente tutti gli aspetti della vita umana. Ha reso possibile la comunicazione globale, la trasformazione dei processi produttivi, l’automazione dei lavori, la creazione di nuovi mercati e l’accelerazione della ricerca scientifica e tecnologica. Tuttavia, la tecnologia può anche avere effetti negativi, come la dipendenza dalle tecnologie digitali, l’inquinamento ambientale e la disoccupazione derivante dall’automazione dei lavori.